nanus 31/12/2004

Sono passati cinque anni. E l'ultimo inverno è stato il più simile a quel tremendo 1999.
Ma siamo qui. Come allora. Col pensiero, col ricordo, ma anche con 5 anni di azioni e , a volte, di piccoli, per noi enormi, successi.
E in questi piccoli, enormi, successi vi è la linfa della tua PRESENZA.
Hai chiuso il 20° secolo di ognuno di noi e ci hai spinto nel nuovo millenio distrutti e fragili. In quei freddi giorni d'inverno molti definirono le scelte, sbagliate e giuste, che hanno determinato gli anni futuri. Quando dopo dodici mesi di silenzio scelsi col cuore in gola di far leggere a Luca "Lettera aperta a un amico" constatai che quegli acerbi semi avevano retto al freddo inverno.
Allora la tua PRESENZA era enorme nei nostri cuori ma impossibile era "conciliarsi" col mondo. Troppa l' "ingiustizia", troppa l'ipocrisia, troppa la superficialità.
Tanti e tanti ricordi segnati dalla tua PRESENZA hanno costellato le nostre vite in questi cinque anni.
A dispetto di tutto storie sparse hanno cominciato a riaffiancarsi e il calcio ha rimesso insieme la tua squadra di allora.   Le silenziose parole dei tuoi cari e dei tuoi amici su questo sito hanno tenuto acceso "un lumino" che in questo anni molti di noi hanno ricercato.
Questo "lumino" parla! E se parla! Spiega e motiva. E' conforto e "ritorno". Suscita ambizione e l'orgoglio di poterti dedicare a modo nostro, silenziosamente, una vittoria ancora + grande!
Le lacrime di dolore o commozione hanno lasciato il posto a una serena determinazione. I valori della tua esistenza oggi sono "certi" per molti e la tua memoria è, con orgoglio, nostro patrimonio e inesauribile linfa delle nostre avventure calcistiche.
Il bello della storia non è però in quello che abbiamo fatto ma che abbiamo speranza di andare avanti.
Ed è x questo che ho ripreso la penna e ti voglio dare "la paternità" anche di quanto sta per avvenire.
Si xkè di te ora parla, ora sa , anke ki neanke ti conosceva. I ragazzi parlano. La tua storia ha camminato in questa città e ogni volta che qualcuno ci scopre con la stessa voglia e lo stesso cuore di allora pensa a te e gli si accende 1 speranza.
Volevo raccontarti sopra tutto delle maglie turche e dei giocatori con le icone in tasca, delle sfide a chi le fa meglio, delle cassette che sbombano, del Pozzo Maina e de "La Gare", delle gite in moto e delle mille compagnie, dei sentimenti e dello spirito di squadra, dell'allegria e dell'angoscia, della paura e dell'incosciente coraggio, dei video e dei profumi, della famiglia e del gruppo, dei valori e dell'amicizia.
Mille volte hai anticipato i tempi e mi hai svelato i segreti del 21° secolo, di questi nuovi (!?) ragazzi del 2005.
Per questo che a te penso dopo 5 anni pubblicamente: xkè spero ke 1 giorno qualcuno sappia a ki dire grazie x un' emozione e x averla saputa cogliere!
Credo che come allora "una sola cosa ti posso dire per farti capire che VIVI nel nostro gruppo, presente più di prima.
Ciò che ti dicevo ogni giorno

CIAO ALE